GATTI
Orientale: Di taglia media, l’Orientale a pelo corto è snello e elegante. Il muso è un triangolo perfetto, sotto le grandi orecchie. Il mantello tigrato è assai apprezzato dagli amanti di questa razza. Arti lunghi e affusolati caratterizzano l’aspetto dell’Orientale. Secondo gli esperti, il carattere degli Orientali assomiglia a quello dei Siamesi, da cui derivano. Si tratta di gatti assai socievoli e affettuosi, ma anche sempre disponibili al gioco. Gli occhi a mandorla conferiscono agli esemplari appartenenti a questa razza uno sguardo intenso ed enigmatico, appena addolcito dal colore verde o blu dell’iride.
Sacro di Birmania: Il mantello del Birmano, conosciuto anche come Gatto Sacro di Birmania, è generalmente di un solo tipo, detto "himalayano" o "colorpoint". Gli occhi rotondi e azzurri e il pelo morbido fanno di questo gatto un apprezzato e gradevole compagno d’appartamento. Timido e docile, il Birmano apprezza la pace e la tranquillità. Caratteristiche di questa razza sono le zampe bianche: una leggenda recita che siano di questo colore da quando un esemplare entrò in contatto con un monaco morente prima che esalasse l’ultimo respiro. I Birmani furono introdotti in Occidente all’inizio del XX secolo, i primi esemplari approdarono in Francia, dove la razza venne ulteriormente selezionata attraverso sapienti incroci.
Somalo: La razza somala è molto apprezzata dagli amanti dei gatti, che vi riconoscono una bella sintesi di tratti selvatici e indole affettuosa. Occhi vivaci, corpo muscoloso, questi Somali, vantano uno splendido pelo folto di color rossastro, detto "usual".
Certosino: Testa tonda e guance piene: il Certosino ispira al contempo tenerezza e rispetto. I gatti Certosini sono assai popolari in Francia, paese nel quale sembra siano stati allevati e selezionati per la prima volta. I piccoli presentano leggere tigrature, che spariscono con l’età. Il caratteristico pelo grigio bluastro sfuma in tinte argentate verso muso.
Ragadoll: Nelle vene dei Ragadoll scorre sangue di almeno altre tre razze (Burnese, Persiano e Birmano) oltre che di gatto comune. Il risultato degli incroci è un gatto docile e affettuoso, dalla corporatura robusta ma elegante. I cuccioli di Ragadoll hanno un periodo di dipendenza dalla mamma un po’ più lungo di quelli di altre razze. Questo probabilmente dipende dalla crescita fisica più lenta: ci vogliono anche tre anni perché i Ragadoll raggiungano il completo sviluppo. I Ragadoll prendono il nome da un aspetto della loro indole: miti e pacifici, si fanno coccolare volentieri, assumendo in braccia al padrone un atteggiamento estremamente rilassato, da "bambola di pezza" appunto.
Curi: Le tipiche orecchie dell’American Curi ne caratterizzano la testa: sono ripiegate all’indietro, assai distanziate e coperte da ciuffetti di pelo. Alla nascita i Curi hanno le orecchie dritte. Incominciano a piegarsi solo dopo qualche settimana. Il gene che porta alla mutazione delle orecchie è dominante ma recessivo in caso di incroci. Quindi può verificarsi il caso di Curi con orecchie meno ripiegate o addirittura dritte. Il mantello, soprattutto nella varietà a pelo semilungo, è soffice e setoso e si presenta in una vasta gamma di colori.
Ocicat: Il nome Ocicat deriva dall’ocelot, un felino selvatico dallo splendido mantello maculato. Con la testa allungata, le orecchie triangolari e gli occhi a mandorla, l’Ocicat ha un aspetto assai curioso e un’espressione molto intelligente. Anche se è piuttosto robusto, l’Ocicat conserva la grazia tipica dei gatti orientali. Il mantello dell’Ocicat, magnificamente maculato, si può presentare in varie colorazioni.
Esotico: L’aspetto pacioso di questo Esotico non deve trare in inganno: è un gatto molto robusto e abile cacciatore, oltre che curioso e intelligente. Secondo gli allevatori il tigrato di mantello rossiccio deve avere l’iride arancione. Lo standard estetico dell’Esotico è più o meno quello del Persiano a pelo lungo di cui è una variante. Gli Esotici hanno un temperamento assai equilibrato e apprezzano la compagnia dell’uomo.
Persiano: I Persiani sono probabilmente i gatti di razza più famosi del mondo. Normalmente hanno un pelo lungo e sottile, che richiede continue cure. I piccolo di Persiano presentano le caratteristiche canoniche degli adulti: occhi tondi, guance piene, naso corto e largo. I gatti Persiani sono robusti e muscolosi e hanno un portamento aristocratico. Il lungo pelo pregiato dona ai Persiani un aria quasi regale. Il mantello del Persiano raggiunge il suo massimo fulgore in inverno. Con l’approssimarsi della stagione calda la muta rende meno folto e apprezzato il pelo. In origine i Persiani erano bianchi, come i loro progenitori d’Angora. Dopo vari incroci presero piede altri colori, ma il bianco continua a essere il più apprezzato. Considerati erroneamente pigri, i Persiani in realtà sono flemmatici e imperturbabili, tendenzialmente poco litigiosi. Forse in virtù del loro portamento altero i Persiani furono a lungo i gatti preferiti dall’aristocrazia europea. Il muso appiattito è il risultato di selezioni recenti.
Cincillà: Il Cincillà è una varietà particolarmente pregiata di Persiano: tra le caratteristiche più evidenti, un muso meno schiacciato e una fronte poco bombata.
Giavanese: Il Giavanese è una sottorazza dell’Orientale a pelo semilungo. Eccellente gatto da compagnia, è affettuoso e vivace. Lo sguardo di questo gatto tradisce curiosità e intelligenza, caratteristiche riconosciute a tutti gli esemplari della sua razza.
Balinese: Il Balinese assomiglia molto al siamese, pur avendo un mantello più lungo e folto. Lo sguardo intenso di questo Balinese rivela l’indole vivace ed energica di questo gatto.
British: Le caratteristiche principali di questo gatto sono: la curiosità, l’espressività e la robustezza. Il Britsh è probabilmente il gatto di pelo corto più diffuso in Europa. Adattabile e docile, fu selezionato in Gran Bretagna all’inizio del XX secolo. Il Brtish è allevato in una gran varietà di colori e mantelli: i multicolore che hanno prevalenza di bianco sono detti Arlecchino o Vari.
Devon Rex: Nei cuccioli del Devon Rex è accentuata per ragioni fisiologiche la caratteristica principale della razza: collo lungo e orecchie ampie, con grandi occhi intensi ed espressivi.
Cornish Rex: Il tipico pelo riccio del Cornish Rex presenta notevoli vantaggi: non essendo soggetto a muta, rende questo gatto un compagno ideale per chi soffre di allergie.
Selkirk Rex: Inquadrata la preda il Selkirk Rex si lancia all’attacco. Anche se la corporatura robusta lo fa assomigliare a un orsetto, il Selkirk è assai agile e veloce.
Norvegese: Il Norvegese, come tutti i gatti a pelo lungo, lega probabilmente le sue origini a un’area geografica compresa tra la Russia meridionale e l’antica Persia. La qualità del pelo, folto e morbido, è una delle caratteristiche della sua razza. Anche in periodo di muta, durante la stagione calda, la grande e soffice coda del Norvegese resta inalterata. Di indole pacifica, il Norvegese sa essere vivace e attivo. Ama la libertà anche se non disdegna il caldo dell’appartamento. I Norvegesi sono eccellenti arrampicatori e amano cacciare.
Angora: Il morbido pelo semilungo dei gatti d’Angora è proverbiale. Risultato di vari incroci, questi gatti di origine amano la compagnia dell’uomo e hanno bisogno di cure e affetto costanti. Gli Angora sono forti e volitivi di carattere, assai vitali e giocherelloni. Cugini degli Orientali a pelo corto, gli Angora fin da piccoli esibiscono un mantello folto e lucido.
Ceylon: Docili e mansueti, i gatti di Ceylon presentano un manto corto dal caratteristico colore chiamato Alu Pata nell’isola di Sri Lanka, e ribattezzato Manilla in Occidente. La razza di Ceylon ha origini controverse, ma sembra dimostrato che sia naturale, cioè non derivata da manipolazioni né selezioni. Il color Manilla è contraddistinto da una tenue tinta albicocca con sfumatura dorate. In natura è possibile rintracciare esemplari di Ceylon che presentano mantelli di diversi colori. I puristi accettano il beige, il rosso e il nero.
Burmese: Il Burmese ha origini misteriose, probabilmente anteriori al 1700. Simile al Siamese, fu importato in Occidente da un medico americano, nei primi anni trenta del XX secolo. Esistono due genealogie distinte tra i Burmesi: quella americana predilige gatti dalla corporatura robusta, mentre quella britannica si riferisce a uno standard più orientaleggiante. Fu la colorazione del mantello, più che le caratteristiche corporee, a decretare il successo della razza. I cuccioli di Burmese sono giocherelloni e affettuosi: per nulla litigiosi, amano le coccole e mantengono questa caratteristica fino in età avanzata.
Manx: La razza Manx si è sviluppata sull’isola di Man alcuni secoli fa. Questi felini sono caratterizzati principalmente dalla coda mozza o addirittura inesistente.
Scottish Fold: Lo sguardo dolce di questo Scottish Fold suggerisce un’indole socievole e affettuosa. La razza è conosciuta dagli appassionati di tutto il mondo per le buffe orecchie piegate, che ricordano le fattezze di un gufo. Splendidi nella loro floridezze, nascondono una fragilità genetica: non devono essere incrociati tra di loro, per evitare il rischio di deformità.
Siberiano: Molto simile al Norvegese, il Siberino è assai diffuso in Europa orientale e in Russia. Tra le caratteristiche di questa razza, spiccano i lunghi ciuffi che sporgono dalle orecchie e il pelo folto e luminoso.
Maine Coon: Il Maine Coon è forse il felino più popolare degli Stati Uniti. D grossa taglia e assai robusti, gli esemplari di questa razza sono i più grandi gatti domestici esistenti. Il nome Maine deriva dallo stato americano in cui si verificarono i primi incroci. Coon invece è l’abbreviazione del termine anglosassone "racoon", cioè orsetto lavatore. Le caratteristiche fisiche dei gatti di questa razza hanno alimentato varie leggende: una di queste racconta che il Maine sia l’incrocio tra un gatto e un orsetto lavatore. I grandi occhi ovali, leggermente obliqui e i ciuffi di pelo che spuntano dalle orecchie ricordano la stretta parentela tra il Maine Coon e i gatti a pelo lungo provenienti dall’Europa nordorientale.
Sphinx: Sinuoso ed elegante, lo Sphinx ha un aspetto misterioso e sorprendente. I grandi occhi allungati, inseriti in una testa perfettamente triangolare sormontata da padiglioni auricolari apparentemente sprpporzionati, donano a questo gatto un enigmatico fascino orientaleggiante. Nascono e muoiono completamente glabri gli esemplari di Sphinx, che vantano antichi progenitori nei gatti senza pelo degli Aztechi. Nonostante l’aspetto incuta qualche timore reverenziale, gli Sphinx sono buoni e pacifici. Conosciuti come glabri, in realtà gli Sphinx sono ricoperti da una sottile e fitta peluria, che li preserva dalle insolazioni. L’apparente assenza di pelo evidenzia le caratteristiche morfologiche di questa razza: zampe posteriori più lunghe di quelle anteriori, coda lunga e affusolata, testa triangolare. Gli Sphinx hanno cuscinetti molto sviluppati e zampe grandi, che ne accentuano l’originalità.
Singapore: La costituzione snella e l’insolito mantello sfocato su base avorio caratterizzano i gatti di razza Singapore.
Abissino: Anche se non vi sono prove storiche, molti sostengono che l’Abissino fosse la razza adorata in Egitto all’epoca dei faraoni. Agile, di evidente derivazione orientale, questo Abissino esprime vivacità e curiosità. Gli Abissini hanno arti snelli e una corporatura piuttosto minuta. La coda e forma di punto interrogativo comunica le intenzioni guardinghe. Vivaci e giocherelloni come tutti i cuccioli, i piccoli Abissini sono molto intelligenti e apprendono con grande velocità. Fin da piccoli, i gatti Abissini presentano la caratteristica pelliccia "ticking". Il colore di questi cuccioli, detto "usual" nel mondo anglosassone, è anche quello più diffuso. Gli Abissini con pelliccia "silver" sono assai frequenti, ma oggetto di dispute tra le associazioni feline. La colorazione argentea del sottopelo è comunque assai apprezzata dagli amanti dei gatti. Felini di spiccata personalità, questi gatti sanno difendersi bene dai nemici. Ma non sono litigiosi e possono intessere rapporti "d’amicizia" anche con i cani.
Bengala: Tra tutti i gatti, i Bengala sono quelli che più assomigliano ai grandi felini. All’origine di questa razza ci fu un incrocio tra gatti domestici e il gatto selvatico. L’agilità e la forza sono caratteristiche del Bengalese. Possono avere il mantello maculato o stirato, ma la coda termina sempre con una punta nera.
Siamese: La corporatura snella e il mantello sfumato rappresentano anche agli occhi dei neofiti gli elementi distintivi del Siamese, una delle razze più famose e apprezzate al mondo. Di temperamento forte e volitivo, il Siamese è capace di grandi slanci affettivi nei confronti di padroni, al punto tale che viene paragonato, come comunicatività, al cane. Il pelo corto e segoso dei Siamesi sfuma in maniera inconfondibile sulle zampe e sul muso.
Europeo: L’Europeo è intelligente e giocherellone, ma possiede anche un particolare e sviluppato istinto per la caccia.
Bobtail Japanese: Il Bobtail Japanese è conosciuto anche come Giapponese dalla coda corta, in riferimento alla sua peculiarità più evidente. Le macchie bianche sul capo sembrano scriminature nei "capelli" e ne evidenziano la bella espressività. Acquattato, forse per un abbozzo di agguato, questo esemplare mostra splendidi occhi verdi a mandorla e macchie di intenso colore nero e rosso, che i giapponesi chiamano "mi-ke."
venerdì 1 agosto 2008
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento