Per quelli che si svegliano, più presto del mattino, a pesca nell’atlantico, o per aprire un bar. Sia tenera la notte, a seminarvi il cuore, a sciogliere nel latte, un dito di allegria. Per chi coltiva gli alberi, e per chi guida i treni, per quelli che si cercano, senza trovarsi mai, per chi sta sempre in casa, ad allevare il mondo, qualcuno attacchi un filo di felicità.
Per chi merita di più, quest’anno sia gentile, per chi suona, e per chi fa le stanze negli hotel, per chi ha fretta e se ne va, per chi oggi nascerà e per me. Per quelli che trasmettono, per chi non sa parlare, per chi farà chilometri, e per chi aspetterà. Sia tenero il tramonto, a riposarvi il cuore, e che la radio dica che non pioverà.
Per chi merita di più, per chi ha vent’anni e un giorno, per chi pensa ai primi amori di vent’anni fa, possa il tempo a darci tempo di volare piano. Per chi siede su un domani che non si sa mai, per chi è grande e non lo sa, per chi oggi nascerà, e per te.
Per te che sai combattere, per te che hai capito, per te che ti desidero, per te dovunque sei.
sabato 6 dicembre 2008
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