giovedì 9 ottobre 2008

ALESSANDRIA





Alessandria è situata tra i fiumi Tanaro e Bormida, ai piedi delle colline del Basso Monferrato, ad un'altitudine di 95 metri dal livello del mare. E' un'importante nodo ferroviario e stradale al centro del triangolo industriale Torino - Milano - Genova.



Nel corso del XII secolo, nell'Italia Settentrionale si assiste alla nascita dei primi liberi comuni in cui desideri autonomisti si scontrano con la figura autoritaria dell'imperatore Federico Barbarossa. Alessandria sarebbe stata concepita come fortezza federale architettata dalla Lega Lombarda per contrastare la discesa del Barbarossa in lotta con i comuni del Nord Italia, supportati dal Papa Alessandro III, da cui la città ha preso il nome dopo la sua fondazione, il 3 Maggio 1168.



Storicamente conosciuta come roccaforte militare, grazie alla sua posizione strategica, nel corso dei secoli ha subito l'attenzione di molti condottieri, trovandosi coinvolta anche in conflitti che non la riguardavano. Da Federico Barbarossa a Napoleone, la storia della città è costellata di episodi legati più all'arte militare, che all'arte umanistica. Ne ha risentito lo sviluppo urbanistico che si è mantenuto rigorosamente all'interno dei due fiumi che la cingono.



La Cittadella, il massimo esempio di architettura militare presente in città, sorge sulla riva sinistra del Fiume Tanaro nell'area occupata dall'antico villaggio di Borgoglio. Voluta da Vittorio Amedeo II, fu realizzata su progetto di Ignazio Bertola e completata in seguito da altri architetti. La Cittadella è giunta pressochè intatta ai giorni nostri. Di dimensioni imponenti, ospitava polveriere, magazzini, arsenali, un ospedale e si dimostrò una fortezza difensiva inespugnabile. Oggi, in occasione di alcune feste, viene aperta al pubblico, suscitando sempre un grande interesse.



La città di Alessandria è stata anche teatro di una storica battaglia che ha contribuito a celebrare la gloria di Napoleone. Il 14 Giugno 1800, nella piana di Marengo, alle porte di Alessandria, le truppe napoleoniche sconfissero gli Austriaci. Negli anni recenti, il luogo della battaglia ha assunto fama leggendaria ed è diventato meta di pellegrinaggi da parte di coloro che celebrano ancora oggi il mito napoleonico. La pianura teatro della battaglia ospita la villa sede del Museo della battaglia di Marengo con cimeli, armi, documenti, stampe, pannelli e plastici che ricostruiscono la celebre battaglia.



Il marchio Borsalino è ciò che ha reso Alessandria famosa nel mondo. La storia del cappellificio Borsalino si intreccia fin dai suoi esordi con quello della città. Il suo trasformarsi da impresa artigianale a industria scandisce i tempi della metamorfosi di Alessandria verso l'industrializzazione. Il museo testimonia una manifattura artigianale che è arte e perizia, arricchita dall'esperienza e raffinata col tempo. I cappelli del museo, presentano fogge, qualità del feltro, finizioni che conferiscono robustezza, leggerezza, ingualcibilità e impemeabilità: i segreti della produzione del cappello Borsalino. Il museo comprende i campioni di tutti i cappelli prodotti dallo stabilimento a partire dal 1857.



L'esposizione prpone ai visitatori circa duemila cappelli delle più diverse forme e colori esposti negli storici armadi disegnati da Armando Gardella. Sono stati catalogati e scelti oggetti che hanno segnato le fasi della produzione, con l'intenzione di tutelare la storia, il patrimonio estetico e culturale dell'azienda.



Negli ultimi anni Alessandria, entrando anche a far parte del Circuito Città d'Arte della Pianura Padana, ha preso coscienza delle proprie potenzialità turistiche e dell'interesse espressse dai suoi tesori nascosti, dai suoi siti museali, dalla vie e piazze che hanno impreziosito diverse zone del centro cittadino: si rivela una città ricca di siti architettonici di pregio, di una rete museale di grande interesse e di peculiarità gastronomiche di antica tradizione. Il sistema dei musei civici costituisce un vanto per la vita culurale della città: ne fanno parte il Museo del Cappello Borsalino, le Sale d'Arte, il Teatro delle Scienze, i Percorsi del Museo Civico, il Museo del Fiume, il Museo Etnografico, l'Antiquarium Forum Fulvi, il Museo della Battaglia di Marengo e la sala espositiva Esperide. Sono molte le persone che visitano la città e diverse sono le iniziative atte a promuovere ulteriormente il nostro territorio, sia come meta del turismo di giornata, sia come principale punto di riferimento rispetto alle diverse opportunità turistiche offerte dal territorio della provincia. La quantità e la qualità di eventi culturali sono progressivamente cresciute offrendo ai turisti e ai cittadini diverse occasioni di svago e di divertimento.

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