MORTI BIANCHE:ADESSO BASTA!!!
“L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro”. Sono queste le parole del primo capoverso dell’articolo 1 della Costituzione Italiana che molti forse hanno dimenticato o che peggio ancora ignorano.
Il lavoro deve essere uno strumento per vivere e non il mezzo per trovare una morte atroce e ingiustificabile. Ha colpito tutti la tragedia che si è consumata nelle acciaierie della Thyissen Krupp di Torino dove otto persone hanno perso la vita. E la scia di “morte bianca”. Ma quanti ogni giorno mettono a rischio la propria vita, quanti sono vittime di incidenti e quante morti bianche?
Troppe. Ma non basta bisogna aggiungere anche la beffa che arriva dura e ghiacciata dal memorandum della multinazionale che attribuisce la colpa di quanto avvenuto agli operai che hanno operato evidentemente con negligenza e accuso l’unico sopravvissuto alla squadra arsa viva nell’acciaieria di divismo televisivo.
Questi “Jaccuse” sterili sono disgustosi ma ancora di più allarmanti. Bisogna alzare il livello di guardia nel mondo del lavoro e lanciare una adeguata cultura alla prevenzione. La sicurezza sul lavoro è un dovere che non scaturisce da un adempimento di legge, è un dovere morale che fa parte della cultura del rispetto della vita umana e non del semplice raggiungimento del profitto.
I lavoratori sono padri di famiglia, giovani in cerca di futuro e di sicurezza. Dovremmo fermarci e pensare che il luogo di lavoro è la prima casa di ciascuno di noi e a nessuno piacerebbe vivere in una casa che nasconde insidie, incuria e menefreghismo. E quanti clandestini utilizzati “in nero” nei cantieri, nei lavori stagionali, sottopagati, sfruttati che mettono a rischio la loro vita?
Questo non fa onore a una società come la nostra, in prima linea nella battaglia contro le ingiustizie e a favore dei diritti dell’uomo. Lavorare in condizioni sane e sicure non è forse un diritto?
Impegniamoci tutti, amministratori in testa, forze politiche al seguito perché creando una sinergia coesa e una rete strutturale istituzionale si possa dire basta alle morti bianche e alla scarsa tutela dei diritti dei lavoratori.
venerdì 3 ottobre 2008
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