GUARDIA MEDICA PEDIATRICA PER CURARE I BAMBINI
La richiesta è stata avanzata dopo una serie di proteste di numerose mamme alle prese con i figli malati nei giorni festivi e prefestivi. Una guardia medica pediatrica.
E’ quanto chiede con un ordine del giorno, il consigliere comunale dell’UDC Giovanni Barosini. Al sindaco e alla giunta è stato chiesto di intervenire, adottando gli strumenti più opportuni, presso la Regione e l’Azienda sanitaria locale proprio per fare in modo di istituire una rete di servizi attraverso i quali si realizzi un percorso assistenziale articolato per fare fronte ai bisogni di salute del bambino.
Per portare il problema all’attenzione di tutti Barosini chiama in causa anche la convenzione internazionale dei diritti dell’infanzia, secondo quale lo Stato riconosce l’infanzia come bene sociale da salvaguardare e sul quale investire. “Una città capoluogo di provincia come la nostra, scrive nel suo documento il consigliere dell’UDC, non può ignorare una grave carenza organizzativo-sanitaria che mette in serio pericolo la salute e la vita di un vasto bacino di cittadini indifesi”.
La presa di posizione di Barosini arriva dopo la segnalazione di molte mamme che hanno portato alla luce una serie di problematiche legate alle malattie di figli nei giorni festivi e prefestivi. Non solo l’assenza e l’irreperibilità del pediatra, ma anche pronto soccorso sovraffollato perché nel fine settimana si moltiplicano gli accessi di genitori preoccupati della salute dei propri figli. “Ogni cittadino adulto, spiega in conclusione Barosini, ha il diritto di scegliere un medico di medicina generale tra coloro che sono convenzionati che deve essere reperibile fino alle 20 nei giorni feriali e fino alle 10 nei prefestivi.
Oltre tali orari il cittadino può rivolgersi al servizio di comunità assistenziale o al pronto soccorso per casi urgenti. Negli orari di non reperibilità del pediatra, invece, non esiste un analogo servizio medico specifico di comunità assistenziale riferito ai bambini. Ecco perché mi sembra che non si possa più aspettare e che sia necessario un intervento forte dell’Amministrazione”.
venerdì 17 ottobre 2008
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